Mare e spiagge bianche. E poi storia, bellezze naturali, attrazioni culturali. Non c’è bisogno di essere nati a Rosignano Solvay, la frazione più popolosa del comune di Rosignano, per essere “fan” del piccolo centro in provincia di Livorno.
Il mix è di quelli esplosivi, e questo spiega perché migliaia di turisti ogni anno decidano di trascorrere le proprie vacanze proprio a Rosignano Solvay. Eppure, non possiamo escludere che qualcuno non sia a conoscenza della bellezza di questa piccola (solo per dimensioni!) perla della Toscana! Rimediamo subito, proiettiamoci verso Rosignano Solvay: tra storia e natura non resteremo delusi. Andiamo!
Cosa tratteremo
Rosignano Solvay: la storia
La storia di Rosignano Solvay è particolarmente intrigante. Esistono tracce della presenza degli Etruschi e dei Romani nei luoghi che oggi sono riconducibili al comune.
In epoca medievale, invece, sorgeva un importante castello che dominava il territorio chiamato Mondiglio. Si trattava di una campagna lavorata da contadini e coloni, legati per obblighi militari ai padroni dell’epoca. Il castello fu negli anni al centro di dispute territoriali che mostrano come Rosignano fosse già all’epoca pienamente inserita nell’economia toscana. In particolare, la sua zona boschiva era molto apprezzata, al punto da essere frequentata dagli esponenti di Casa Medici.
In età moderna, poi, più precisamente attorno al finire del XVIII secolo, la zona rimase perlopiù disabitata. Ciò anche in ragione della fitta presenza dei briganti, che sfruttavano i boschi del luogo per darsi alla macchia. Non aiutava la presenza di zone paludose che rendevano complicata una vita in quelle aree.
Rosignano Solvay e la fabbrica di soda
La svolta si ebbe con l’apertura della linea ferroviaria Livorno-Vada-Cecina, avvenuta nel 1910, e l’aumentato interesse per la tratta costiera di Castiglioncello. Non solo: fu proprio in quegli anni che due fratelli di origine belga, Ernest e Albert Solvay, alla ricerca di un pezzo di terra su cui far sorgere il proprio stabilimento di soda, individuarono nelle campagne di Rosignano il territorio ideale. Anche in ragione del salgemma che affiorava dal terreno e che poteva fornire ottima materia prima per la produzione industriale.
Proprio questa fabbrica di soda si rivelò decisiva per lo sviluppo di Rosignano. Attorno a essa sorse e si allargò negli anni un nucleo urbano che nel 1917 fu ribattezzato in Solvay Rosignano in segno di gratitudine nei confronti dei fondatori della fabbrica. Fu nel 1936 che il paese assunse l’attuale denominazione di Rosignano Solvay. Viali alberati, orti, architettura, furono i segni distintivi del riconoscibilissimo “stile Solvay” che ancora oggi contraddistingue la cittadina.
Rosignano Solvay: natura e cose da vedere
Ora che abbiamo ripassato la storia di Rosignano Solvay parliamo delle attrattive che la rendono così interessante agli occhi dei turisti. Su tutto spiccano le caratteristiche spiagge bianche, circa 4 km di litorale famoso per l’insolita colorazione che fa tornare alla mente le spiagge tropicali. In molti si domandano il perché di questo “caso cromatico”. La risposta è che anni di lavorazione della vicina fabbrica e gli sversamenti di carbonato di calcio hanno prodotto questo risultato. Questa circostanza, però, non ha impedito al tratto di costa di ricevere più volte il riconoscimento di Bandiera Blu.
Qualche riga fa abbiamo parlato dello “stile Solvay” che dà un’impronta unica a Rosignano. Forse però dobbiamo dedicare qualche parola in più alle architetture che rendono il comune toscano così apprezzato per la sua eleganza. Dalla stazione ferroviaria al Teatro Solvay (questo contraddistinto da un’architettura in laterizio molto in voga nel Nord Europa). Meritano una menzione anche la Chiesa di Santa Teresa, risalente al 1931, e il Circolo Ricreativo I Canottieri, di stampo razionalista e innalzato nel 1939.
Il Lungomare di Rosignano Solvay
La chiusura non può che essere riservata al lungomare. Siamo certi di ciò che diciamo quando sosteniamo che basta una passeggiata estiva sul mare per innamorarsi di questa località a dir poco magica. L’approdo al porto del Circolo Canottieri, le Spiagge Bianche a fare da contorno, la pulizia dei viali alberati. Siamo dinanzi a un insieme di elementi che portano a stabilire un legame solido con un luogo unico.
Non siamo per nulla meravigliati dal fatto che migliaia di turisti, italiani e stranieri, ogni anno decidano di trascorrere a Rosignano Solvay le proprie vacanze (non solo estive). E lo ammettiamo: scrivendo questo articolo anche noi abbiamo pensato di fare i bagagli e (ri)partire…