Nell’ambito del turismo enogastronomico, un posto di rilievo merita, senza dubbio, l’enoturismo.
Attraverso la conoscenza di un’azienda vinicola e della sua storia, è possibile scoprire un territorio e le sue tradizioni.
L’enoturismo, pertanto, costituisce un nuovo modo di viaggiare e di conoscere luoghi, usanze e culture e, negli ultimi anni, si è registrato un consistente aumento dei turisti dediti a esso.
Attraverso questa forma di turismo, l’azienda vinicola ha la possibilità di promuovere se stessa, ma anche il territorio nel quale opera, offrendo sostegno e collaborazione alle attività ricettive locali.
L’enoturismo è un’esperienza molto ricca e particolare che non si limita alla degustazione dei vini ma si allarga fino a comprendere attività originali come dormire nei vigneti o partecipare a laboratori a tema.
In Italia è un tipo di turismo ben avviato e sono tante le aziende che offrono la possibilità di visita presso le proprie cantine oltre a degustazioni e altro. Segnaliamo cinque tappe da non perdere per un tour indimenticabile.
Cosa tratteremo
Cantina Leone de Castris (Puglia)
L’azienda Leone de Castris vanta una storia antica e di prestigio. È nel 1665, infatti, che nasce la cantina e, nei secoli successivi, il prestigio di questa azienda aumenta notevolmente. È da questi vigneti che, nel 1943, nasce il Five Roses, il primo vino rosato a essere imbottigliato e venduto in Italia per poi essere esportato anche negli U.S.A.
La storia della cantina de Castris è molto legata alla figura di Maria Luisa de Castris, conosciuta come Donna Lisa. Moglie e madre perfetta, si interessava personalmente dell’educazione dei figli, amava le arti e le lettere e conduceva un’intensa vita sociale.
Presso la cantina de Castris è possibile degustare i suoi celebri vini associandoli a specialità gastronomiche salentine. Si possono inoltre visitare i rigogliosi vigneti della zona e il Museo del vino dedicato a Piero e Salvatore Leone de Castris. Il museo è un vero e proprio pezzo di storia dell’azienda.
Qui è possibile scegliere anche di soggiornare presso il Leone de Castris Wine Hotel, e scoprire la bellezza del territorio e vivere esperienze uniche.
Castello di Fonterutoli (Toscana)
La Toscana può ben definirsi la culla dell’enoturismo in Italia.
La famiglia Mazzei, proprietaria del B&B Castello di Fonterutoli, offre ai suoi ospiti l’opportunità di vivere una vacanza meravigliosa lontani dalla città, all’insegna della natura, del buon cibo e, ovviamente, del vino.
Fonterutoli si trova nel cuore della regione Toscana, non lontana da Firenze e Siena.
Presso il castello ci si può dedicare a numerose attività, cominciando proprio dalle degustazioni nella straordinaria cantina che si sviluppa su tre livelli di profondità. Si possono prendere anche lezioni di cucina e visitare i borghi nei dintorni.
All’osteria Fonterutoli, immersi nelle colline del Chianti, tra vigneti e ulivi, si possono gustare ottimi piatti accompagnati dai migliori vini dell’azienda. Nella tenuta, tradizione e innovazione si sposano in un connubio indissolubile che regala al visitatore un’esperienza indimenticabile e di grande qualità.
Ronco Calino Franciacorta (Lombardia)
Ronco Calino è il luogo ideale per degustare vini di notevole qualità completamente immersi in un’oasi naturale che è sollievo per il corpo e per lo spirito.
I proprietari Lara e Paolo Radici offrono agli enoturisti più esigenti tour guidati e proposte personalizzate, con cura e attenzione a ogni dettaglio.
Nelle cantine si segue tutto il percorso del vino, dall’arrivo alla spremitura fino alla fermentazione in bottiglia.
In una dimensione raffinata ed esclusiva, il visitatore vive un’esperienza straordinaria nell’assaporare diverse tipologie di Franciacorta anche abbinandole a grissini artigianali e parmigiano reggiano DOP. Sempre alla ricerca di novità intese a migliorare il servizio offerto, Lara e Paolo Radici collaborano con gli chef del territorio per offrire agli ospiti abbinamenti originali e gustosi tra cibo e vino.
Tra le colline lombarde, nella natura incontaminata, l’azienda Ronco Calino è tappa obbligata per un tour enoturistico di alto livello.
Cantina di Prisco (Campania)
Scendendo lungo lo stivale, immersa nel verde dell’Irpinia, possiamo fermarci a visitare la Cantina Di Prisco.
Attraverso una cura profonda e una selezione accurata, l’azienda Di Prisco produce vini dall’ottima qualità. Una realtà ancora piccola, quella di questa cantina, ma che ha tutte le carte in regola per diventare una meta importante nel panorama dell’enoturismo italiano.
L’intero ciclo di produzione dei vini avviene all’interno dell’azienda, utilizzando le moderne tecnologie, ma nel rispetto più profondo della tradizione. Ciò permette di ottenere sublimi interpretazioni dei più famosi vini irpini, tra i quali il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo.
Molto suggestiva la location. Al centro del giardino dell’azienda è presente ancora la vecchia casa padronale mentre una terrazza panoramica rende indimenticabili gli eventi e le degustazioni.
Castello del Terriccio (Toscana)
Tornando a far tappa in Toscana, immerso in un paesaggio naturale ricco di vigneti, troviamo il Castello del Terriccio.
In questo luogo meraviglioso l’enoturista può assaporare i vini tipici del territorio abbinandoli a specialità gastronomiche che rendono l’esperienza emozionante e altamente soddisfacente.