Nell’antichità, Roma è stata per diversi secoli la città più grande e popolosa del suo vasto impero. Entrarci e visitarla, soprattutto per coloro provenivano dai territori più lontani, significava scoprire un “mondo” totalmente nuovo e mai visto prima. La sua magnificenza e grandezza erano incomparabili.
Celebri erano le sue porte, sparse un pò ovunque, da Nord a Sud. Alcune di esse sono adesso scomparse, mentre di altre ne sono rimaste le vestigia. I turisti più curiosi ne possono ammirare alcune, non lontano dai diversi alberghi sparsi per la città, come per esempio può essere l’Hotel La Pergola, un hotel presso Porta di Roma, quindi zona Nord della Capitale. E proprio partendo da questa parte della città, andiamo a scoprire quali sono le porte più celebri attraverso le quali si entrava nella splendida Capitale dell’Impero.
Cosa tratteremo
Porta del Popolo a Roma
Tra le più belle, vi è senz’altro Porta del Popolo o anche Porta Flaminia, nome derivante dall’omonima via consolare. La sua origine è antichissima, sebbene l’aspetto attuale è frutto di lavori operati nel XVI° secolo. La facciata interna è opera del celebre architetto Gian Lorenzo Bernini, mentre alcune colonne della stessa sono originarie della vecchia Basilica di San Pietro. Se questa celebre porta ha visto il passaggio di sovrani ed eserciti lungo i secoli, attualmente è attraversata da turisti, diretti verso il vicino centro storico della Capitale.
Porta Pia a Roma
Altrettanto celebre è anche Porta Pia, realizzata a pochi metri e in sostituzione dell’antichissima Porta Nomentana (di cui ora restano poche rovine), che venne chiusa intorno alla 1560. Il progetto originario di Porta Pia è stato realizzato da Michelangelo, tuttavia nel corso dei secoli ha visto diversi rifacimenti e modifiche. E’ divenuta famosa nel 1870, quando i soldati del neonato Regno d’Italia irruppero, attraverso una “breccia” nelle sue mura, nell’allora Stato Pontificio per annettersi la città di Roma e farne la Capitale dello Stato.
Porta San Paolo e Porta San Sebastiano
É situata invece a Sud della città, Porta San Paolo (antica Porta Ostiensis) da cui si dirama la via Ostiense e che collega la Capitale al porto di Ostia, strada strategica per la Roma dei Cesari. Col passare dei secoli ed il calo dell’importanza di tale porto, anche questo ingresso alla città ha subito un ridimensionamento, fino a vederne cambiato anche il nome per via della vicinanza alla Basilica di S.Paolo fuori le mura. Tra le migliori e imponenti porte conservate e arrivate ai giorni nostri, nel Settembre 1943 fu teatro di un eroico episodio di difesa dall’occupazione nazista della città, da parte di alcuni soldati italiani e civili romani.
Posta a difesa delle mura aureliane era Porta San Sebastiano, anticamente chiamata Porta Appia, in quanto nei suoi pressi partiva la via omonima. Il nome attuale deriva dalla vicinanza alla basilica e alle catacombe del santo. La porta, tra le più grandi costruite, vide sfilare sotto i suoi archi l’imperatore Carlo V e Marcantonio Colonna, uno dei vincitori della celebre battaglia di Lepanto.