La Sicilia è un’isola incredibile e adatta a tutti i gusti. Sia che si programmi una vacanza in totale relax in spiaggia, sia che si pregusti un’avventura alla scoperta dell’entroterra più selvaggio, non si resta mai delusi.
E a proposito di scoperta, proprio in Sicilia è possibile cimentarsi in diversi percorsi di trekking veramente entusiasmanti. Ecco 5 itinerari da non perdere per un viaggio emozionante e memorabile.
Cosa tratteremo
Trekking someggiato nel parco minerario di Floristella
Il turismo lento è ciò che maggiormente consente di godere appieno della terra che si sta percorrendo.
In questo caso si effettua con l’ausilio di asini, che trasportano zaini ed equipaggiamento nei tratti più faticosi. Il trekking attraversa 9 km e ha una difficoltà intermedia, con partenza da Enna o dai piccoli borghi di Valguarnera o Grottacalda.
Una volta visitato il Palmento, Palazzo Pennisi e il Museo del Lavoro, ci si inoltra all’interno del Parco Minerario di Floristella, patrimonio Unesco.
Gli asini procedono insieme a voi, con ritmo cadenzato e infondendovi la fiducia necessaria per procedere fino all’interno della foresta di Floristella. Tra pini ed eucalipti, ci si immerge infatti totalmente nella magia della natura, costeggiando rigagnoli e cascatelle.
Prima di far ritorno ai borghi o alla città di Enna, è possibile fermarsi per una sosta relax in un’area attrezzata per gustare un buon pranzo o una merenda al sacco.
Trekking archeologico nell’entroterra Ennese
Da Enna si può anche partire alla scoperta dei Monti Erei, incontrando sul cammino antichi mulini e magnifici castelli.
Si parte da Fundrò e il Vallone Furma, incontrando immediatamente un’antica abbazia, per poi procedere verso gli antichi mulini ad acqua.
Costeggiando le sponde del Torrente Furma è anche possibile raggiungere i famosi “pupi ballerini” che, secondo la leggenda, non sono altro che ballerini divenuti d’arenaria a causa di un sortilegio.
La lunghezza del percorso è di 14 km, ma è possibile scegliere se allungare il percorso fino alla Necropoli Trovato e alla chiesetta bizantina adiacente, oppure fino al Castellaccio degli Uberti, rovine di siti storici ancora degni di gran nota.
Trekking in Sicilia: scopri la Penisola della Maddalena
Chi ama l’archeologia e il mare non può esimersi dall’effettuare un trekking incredibile che coniuga entrambi gli elementi, nella Penisola della Maddalena.
lo scenario è quello del sud di Siracusa, che consente di immergersi appieno in testimonianze storiche e naturalistiche. La cosa migliore è quella di affidarsi alla guida di un esperto del posto, poiché sono diversi i siti archeologici greci e romani che si incontrano lungo il cammino.
Concludere questi 8 km di trekking con una battuta di snorkeling è d’obbligo per ammirare i fondali mozzafiato della Riserva Naturale del Plemmirio.
Trekking sull’Etna
Non si può considerare un trekking in Sicilia più classico di quello che porta in cima al vulcano più alto d’Europa. Questo splendido itinerario di 11 km parte dal Rifugio Sapienza, che si raggiunge normalmente in fuoristrada.
Con la funivia si arriva in seguito a 2500 m d’altitudine e, infine, grazie a veicoli speciali, ci si lascia alle spalle la Torre del Filosofo per guadagnare la vetta.
Da questo punto panoramico stupendo è possibile vedere la grande caldera della Valle del Bove e, salendo fino a 3350 m, si può arrivare a godere del panorama mozzafiato sullo splendido Mar Ionio, immersi in un ambiente marziano fatto di rocce gialle e rossastre.
Si può anche approfittare per organizzare un suggestivo campeggio in un paesaggio davvero insolito!
Trekking indimenticabile sulle Isole Egadi
Se è un percorso di trekking più lungo quello che si desidera intraprendere, incredibile è lo scenario offerto dalle Egadi.
Il mare incontaminato e i panorami da mozzare il fiato sono senza dubbio due degli ingredienti principali per un’esperienza memorabile in questo arcipelago. Si parte dal porto di Trapani per prendere l’Aliscafo che porta Levanzo, la più piccola e meno turistica isola di tutto l’arcipelago delle Egadi. Il primo giorno sarà dedicato proprio alla scoperta dei sentieri costieri dell’isoletta, tra bagni e calette nascoste.
Si prosegue per Favignana, dove si raggiunge con una breve camminata la sommità di questa perla del Mediterraneo. Qui sorge il Castello di Santa Caterina, un sito storico molto evocativo. Dopo essere scesi dal punto panoramico più alto di Favignana, è possibile noleggiare delle bici per alternarle al trekking e andare alla scoperta delle spiagge più belle dell’isola.
Si prosegue poi per Marettimo, visitando la sua sommità, detta Pizzo Falcone. Travolti dalla bellezza dei paesaggi tipicamente mediterranei a picco sul mare, ci si immerge nei sentieri dell’isola.
Una natura incontaminata e selvaggia fa da sfondo a un percorso di media difficoltà, certamente da intraprendere in primavera o in autunno per godere appieno del clima siciliano.