La Norvegia è un Paese plasmato attorno alla natura, fatta di laghi, di vasti boschi, incantevoli fiordi e montagne: la leggenda narra che i monti non siano altro che troll, ossia esseri che vivono di notte per evitare la fatale luce del sole, addormentati in un sonno profondo.
La stessa cittadina di Bergen sembra uscita da un libro di fiabe, racchiusa com’è tra sette monti e affacciata sul meraviglioso Sognefjord. Eppure ha avuto una storia molto intensa, fatta di commerci, conquiste e distruzioni.
Cosa tratteremo
Cenni storici
Bergen, considerata la porta d’ingresso dei fiordi norvegesi, fu fondata nel lontano 1070 da Olav Kyrre: nasce come semplice villaggio vichingo con case ricavate dagli scafi delle navi. Nel ‘300 Bergen divenne un importante porto anseatico dal quale partivano pesci e altre merci alla volta della Germania e dei Paesi Baltici: ben presto, dunque, la città fu raggiunta da mercanti tedeschi che si stabilirono presso l’antico porto di Bryggen. Un tempo questo era popolato da pescatori locali, fino al giorno in cui la peste si diffuse causando la morte della maggior parte dei suoi abitanti.
Dopo l’incendio del 1916, Bergen, in particolare il suo porto, fu ricostruita per poi essere nuovamente rasa al suolo nel 1944 quando una nave carica di esplosivo saltò in aria.
La Bergen di oggi è la ricostruzione fedele dell’antico porto anseatico tanto che, quando si arriva via mare, sembra di avvicinarsi a una porta del tempo.
La bellezza di Bryggen
Bryggen, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, è il porto antico di Bergen ed è il cuore pulsante di tutta la cittadina norvegese, tra architetture vichinghe e medioevali.
Sulla incantevole baia di Vågen si affacciano case in legno di betulla, passando vicino alle quali si sente nell’aria ancora l’odore di pece, usata ancora oggi per proteggerle dalla salsedine del mare e dalle frequenti piogge. Anche nei dintorni di Bergen, sui verdeggianti prati circostanti ammantati di neve in inverno, spuntano casupole in legno con tetti di erba, con qualche capretta che non di rado vi si avventura sopra in un’opera di giardinaggio assolutamente green.
Il Mercato del Pesce di Bergen è un’attrazione imperdibile, in quanto, in passato come oggi, rappresenta un vero e proprio crocevia di profumi, colori e sapori: solo qui è possibile trovare e gustare l’autentico salmone norvegese, il gambero artico, le aragoste, i granchi e persino la carne di balena.
Nel centro storico di Bergen svetta poi la Mariakirken, tra i più antichi edifici religiosi realizzati da artigiani danesi: all’interno si possono ammirare una bella pala d’altare e un pulpito barocco donato dagli stessi mercanti tedeschi alla città nel 1676.
Per capire poi la storia della città, è immancabile una visita al Hanseatic Museum and Schøtstuene: comprende sia la casa comune dove solevano riunirsi i mercanti anseatici sia un museo che consente di fare un salto indietro nel tempo, tra arredi, strumenti e ambienti originali del XVIII secolo (la sala da pranzo è davvero suggestiva, completamente in legno e illuminata solo dalla fioca luce delle candele).
Cos’altro vedere a Bergen
Lo skyline di Bergen è caratterizzato anche dalla presenza importante della Fortezza di Bergenhus, sita proprio all’ingresso del porto della città. Risalente al lontano 1299, al suo interno si amministrava l’intero regno. Più volte fu distrutta e ricostruita, seguendo sostanzialmente le vicissitudini della stessa Bergen: all’interno si può ancora ammirare la bella sala gotica di Hakon dove si svolgevano le solenni cerimonie di rappresentanza.
Accanto alla Fortezza, svetta la duecentesca Torre di Rosenkrantz, restaurata nel ‘700 e nata con la funzione di controllare le navi che entravano in porto, evitando nello stesso tempo gli eventuali attracchi di navi nemiche.
Oltre a Bryggen, altrettanto caratteristico è il quartiere di Marken, suggestivo con le sue stradine, i suoi sali e scendi e le case in legno dai colori pastello. Qui sorge la Pinsekirken, di legno bianco col tetto aguzzo: è una delle più importanti chiese della città assieme alla Domkirken, originaria del 1100 e ricostruita nella prima metà del ‘600.
Per salutare Bergen da una prospettiva differente, basta prendere la panoramica funivia Fløibanen e salire in cima al monte Fløyen in soli 10 minuti: la prospettiva sulla città da un’altezza di 320 m e sul fiordo Sognefjord è davvero spettacolare in tutte le stagioni, sia quando tutto è freddo e innevato sia quando la primavera esalta la natura verdeggiante della Norvegia.