Nel centro delle Prealpi lombarde, nascosto tra i boschi della Valcuvia, si trova un luogo magico dove l’acqua si tuffa con forza tra le rocce, creando scenari da cartolina. Le Cascate di Ferrera di Varese sono una destinazione perfetta per chi ama le passeggiate nella natura, i luoghi poco conosciuti e le atmosfere suggestive.

Questo piccolo paradiso naturale, pur non essendo tra le mete più celebri della regione, offre paesaggi straordinari, un’escursione alla portata di tutti e la possibilità di immergersi in un contesto incontaminato, lontano dal turismo di massa. La bellezza del luogo ha persino attirato l’attenzione del rapper Fedez, che ha scelto queste cascate come set per uno dei suoi videoclip.

Se cerchi un’escursione fuori porta, un posto dove rigenerarti a contatto con la natura o un itinerario per una giornata all’aria aperta, questo è il luogo giusto per te.

Un tesoro nascosto tra le montagne

Le Cascate di Ferrera nascono grazie ai salti d’acqua del torrente Margorabbia, che scorre tra le colline della Valganna e della Valcuvia. Dopo aver attraversato il Lago di Ganna e il Lago di Ghirla, il torrente scende a valle, formando diverse rapide prima di gettarsi in un’imponente cascata, la più spettacolare del percorso: la Cascata Fermona.

Questo salto d’acqua, alto circa 30 metri, è il vero protagonista dell’escursione. Circondata da una vegetazione rigogliosa, crea un’atmosfera suggestiva e un suono costante che accompagna il cammino dei visitatori. La sua bellezza cambia a seconda delle stagioni: in primavera e in autunno l’acqua scorre abbondante, mentre in estate, grazie ai giochi di luce del sole che si riflettono sulle goccioline sospese nell’aria, si possono ammirare piccoli arcobaleni.

Se la Cascata Fermona è la più famosa, lungo il percorso si possono trovare altri piccoli salti d’acqua, meno noti ma altrettanto affascinanti. Lungo il torrente, si formano pozze naturali dall’acqua limpida, ideali per una sosta rinfrescante nelle giornate più calde.

Come arrivare alle Cascate di Ferrera

Il piccolo borgo di Ferrera di Varese, che conta appena 700 abitanti, è facilmente raggiungibile in auto. Le due strade principali per arrivarci sono la SS394, che collega Cittiglio a Luino, e la SS233, che da Varese porta a Ponte Tresa. Una volta giunti in paese, si può lasciare l’auto nei pressi dell’asilo e proseguire a piedi.

Il sentiero che porta alle cascate inizia vicino alla Chiesa di Santa Maria Maddalena e si snoda all’interno del bosco. Il percorso è ben segnalato e semplice da affrontare, adatto anche a famiglie con bambini. Camminando tra gli alberi, si sente il rumore dell’acqua in lontananza, un richiamo che invita ad avanzare fino alla meta.

Per chi preferisce un’escursione più lunga e immersiva, c’è un secondo itinerario che parte dalla pista ciclabile di Cassano Valcuvia. Questa variante di circa 5 km permette di scoprire scorci panoramici e di vivere un’esperienza più avventurosa, tra ponticelli e tratti sterrati che costeggiano il torrente.

Un sentiero tra boschi e cascate

Dopo pochi minuti di cammino, il sentiero si divide in due direzioni. Proseguendo a destra, si possono ammirare alcune piccole cascate minori, incorniciate dalla vegetazione e perfette per una sosta fotografica. Proseguendo a sinistra, invece, si arriva direttamente alla Cascata Fermona, attraversando un tratto di bosco che si apre su uno spettacolo d’acqua e roccia davvero mozzafiato.

Il percorso non presenta particolari difficoltà, ma è consigliabile indossare scarpe da trekking, specialmente dopo la pioggia, quando il terreno può diventare scivoloso. Per chi desidera esplorare ulteriormente, è possibile risalire il torrente tra i massi, ma bisogna prestare attenzione ai tratti più impervi.

Giunti alla Cascata Fermona, lo scenario lascia senza parole. L’acqua scende con forza creando una nebbiolina che rinfresca l’aria circostante. Durante l’estate, la pozze d’acqua naturale alla base della cascata diventa il punto perfetto per un tuffo rigenerante.

Quando visitare le cascate?

Le Cascate di Ferrera possono essere visitate in ogni periodo dell’anno, ma ogni stagione offre un’esperienza diversa.

In primavera, il torrente ha una portata d’acqua maggiore e il bosco si riempie di colori vivaci. Durante l’estate, la frescura della cascata è un sollievo dal caldo e le pozze naturali offrono la possibilità di immergersi. L’autunno trasforma il paesaggio in un quadro dalle tinte calde, con il foliage che colora il sentiero di rosso e arancione. Anche in inverno, quando la temperatura si abbassa, il luogo mantiene il suo fascino: in alcuni periodi, parte della cascata può ghiacciarsi, creando un panorama davvero unico.

Chi desidera godersi la visita in tranquillità, lontano dalla folla, può scegliere di venire durante la settimana o al mattino presto, quando il sentiero è più silenzioso e l’atmosfera ancora più suggestiva.

Tra miti e leggende: il lato misterioso delle cascate

Oltre al fascino naturale, il torrente Margorabbia è avvolto da racconti e leggende locali. Si narra che nei boschi attorno alle cascate abitassero streghe e folletti, esseri misteriosi che si divertivano a giocare scherzi ai viaggiatori.

Una delle storie più affascinanti riguarda il “ponte delle streghe”, un passaggio che, secondo la tradizione popolare, era infestato da spiriti burloni pronti a spaventare chiunque lo attraversasse. Le leggende raccontano che queste creature fossero accompagnate da gatti neri, che apparivano all’improvviso lungo il sentiero, quasi come fossero guardiani del bosco.

Ancora oggi, chi percorre questi sentieri nelle ore più tranquille può avere l’impressione di non essere solo, come se un’antica presenza abitasse ancora questi luoghi incantati.

Un’escursione da vivere rispettando la natura

Visitare le Cascate di Ferrera di Varese è un’esperienza da vivere con calma, lasciandosi trasportare dalla bellezza del paesaggio. È importante rispettare l’ambiente, evitando di lasciare rifiuti e seguendo i sentieri segnalati per preservare la natura incontaminata del luogo.

Chi ama la fotografia troverà qui soggetti straordinari, tra i giochi di luce tra gli alberi, il verde intenso della vegetazione e le mille sfumature dell’acqua in movimento.

Prima di ripartire, vale la pena fermarsi un attimo, chiudere gli occhi e ascoltare il suono dell’acqua. Un momento di pura connessione con la natura, che lascia un ricordo indelebile.

Se questo articolo ti è stato utile, condividilo con chi ama la natura e le escursioni! 🌿