C’è un luogo in Piemonte considerato tra i più incontaminati di tutta Italia ed è la Valle Maira. Si tratta di un paesaggio poco urbanizzato che ha mantenuto il suo aspetto selvaggio. Questo culmina in gioielli naturalistici a dir poco spettacolari e sorprendenti. Tra questi ultimi non si può non citare la Riserva Naturale dei Ciciu del Villar. Situata a Costa Pragamonti, piccola località a due passi da Villar San Costanzo e dal pittoresco borgo di Dronero, si trova in provincia di Cuneo.
A caratterizzare questa riserva naturale sono i ciciu, termine dialettale che significa “pupazzi” e che fa riferimento alle curiose formazioni rocciose simili a funghi. A molti ricorderanno vagamente, e in piccola scala, i camini delle fate in Cappadocia, in Turchia.
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Cosa tratteremo
Come si sono formati i Ciuciu del Villar
I Ciciu del Villar, situati nell’omonima riserva ai piedi del Monte San Bernardo, sono delle formazioni naturali simili a funghetti, con il gambo costituito da terra e detriti. Il cappello non è altro che un masso erratico che col suo peso non ha fatto altro che proteggere l’intero pinnacolo nel corso dei secoli. Se ne contano all’incirca 400 e si trovano in un’area che si estende tra i 650 e i 950 m. di altezza.
I Ciciu si sono formati almeno 12.000 anni fa, ovvero al termine dell’ultima era glaciale, quando le acque del ghiacciaio ormai sciolto si sono riversate più a valle. Le conseguenze di questo fenomeno sono state l’esondazione del fiumiciattolo Faussimagna, l’erosione delle falde del San Bernardo e l’arrivo a valle di grandi quantità di detriti. Questi ultimi, col tempo, si compattarono dando vita ai Ciciu del Villar.
La Riserva Naturale dei Ciuciu del Villar
Si capisce bene, dunque, quanto grande sia l’importanza geologica di queste formazioni rocciose, tant’è vero che nel 1989 è stata istituita l’omonima Riserva Naturale dei Ciciu del Villar. Sono dunque dei gioielli naturalistici preziosissimi. Seppure ve ne sono di simili in altre zone alpine d’Italia, in questo angolo della piemontese Valle Maira sono unici per dimensioni, forma e soprattutto numero. Non si può infatti non restare affascinati da alcuni Ciciu dalla conformazione più stravagante. Tra questi, ad esempio, La famiglia, composta da rocce che ricordano i figli con i due genitori, oppure La Torre che sfiora un’altezza di 10 m..
La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar è parte integrante dell’Ente delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Custodisce anche un’area giochi per bambini e una pic-nic ed è visitabile attraverso una rete sentieristica. Questa si sviluppa in quest’area lussureggiante tra castagni, roverelle e vasti querceti. I visitatori possono cimentarsi sul Sentiero Ginnico con tanto di attrezzi ginnici lungo il percorso. O anche sul Sentiero delle Favole Ciciuvagando che costeggia il Rio Bello, tra installazioni in legno di Barba Brisiu. O ancora sul Sentiero Escursionistico.
Ciuciu del Villar: escursioni da non perdere
L’escursione alla scoperta dei Ciciu parte dal parcheggio nei pressi del borgo di Villar San Costanzo, proseguendo verso la biglietteria lungo una strada sterrata. Superati i tavoli da pic-nic e l’area giochi, si incontra la prima casina con tanto di pannelli didattici dedicati alle tante leggende che ammantano i Ciciu, ma anche alle bellezze del borgo di Villar San Costanzo.
Si arriva poi al Centro Visitatori, dove si può conoscere qualcosa in più sull’aspetto geologico di queste formazioni rocciose. Proprio come avviene nel successivo casotto al quale si arriva seguendo la segnaletica e risalendo un verde prato.
Poco oltre questa costruzione si incontrano i primi Ciciu, per poi arrivare a una deviazione che porta a un sentiero più breve, alla volta di un punto fotografico affacciato sui Ciciu più spettacolari, oppure a un percorso più lungo. Quest’ultimo porta l’escursionista a scoprire anche quelle formazioni più nascoste dalla folta vegetazione. Fino a una sorta di belvedere con pannelli descrittivi dedicati alle più belle località che circondano la Riserva Naturale. Il percorso termina a un casotto dove si descrive in maniera più approfondita la fauna locale.
Le leggende più affascinanti
I Ciciu del Villar affascinano i visitatori anche per le leggende che li ammantano. C’è chi racconta che questi funghi di roccia non siano altro che le masche. Ossia le streghe trasformate in pietra durante un uragano abbattutosi nel bel mezzo di un sabba al cospetto del Diavolo.
Un’altra leggenda tira invece in ballo San Costanzo, un legionario romano convertitosi al Cristianesimo. Questi, inseguito da 100 soldati di Roma, lanciò su di essi una maledizione che li fece tramutare tutti in pietra, come di pietra era il loro cuore. La morte sopraggiunse lo stesso perché altri legionari lo trovarono e lo uccisero nel secolo IV d.C.. Sul luogo della sua morte fu eretto il Santuario di San Costanzo al Monte.
I Ciciu del Villar si trovano a un passo dal borgo di Villar San Costanzo e soprattutto di Dronero, pittoresco borgo medioevale a 4 km dalla Riserva Naturale. Qui si trova l’iconico ponte merlato a 3 arcate che, dal 1428, sovrasta il torrente Maira.