“Se a Venezia non ti perdi in certi vicoli stretti, ti emozioni solo a metà”
(Fabrizio Caramagna)
Perdersi nei vicoli di Venezia è affascinante quanto emozionante: scoprire la città nel suo intimo, sentire il battito del suo cuore pulsante, nel silenzio assordante delle piccole calli per poi, improvvisamente, restare senza fiato davanti a piccoli e grandi giardini, orti e spazi verdi, abilmente nascosti da alte mura e maestose cancellate.
Sono gli angoli di una Venezia senza tempo, di una magnifica città sospesa tra storia e mistero, sono le macchie verdi che abbracciano timidamente dai loro nascondigli i colori della laguna, sono i giardini nascosti.
Venezia ha oltre 500 spazi verdi, alcuni dei quali devono obbligatoriamente entrare nell’itinerario di visita di questa città, pena l’impossibilità di affermare di averla visitata interamente.
Non sempre si trovano all’interno dei tour più comunemente proposti e, spesso, è necessario chiedere alle guide di poterli visitare; eppure una delle fermate del vaporetto ha proprio il nome: Giardini!
Cosa tratteremo
Paradisi nascosti
Ecco qualche consiglio per scovare questi piccoli angoli di verde e gustarne appieno la bellezza e il fascino.
Iniziamo il viaggio dall’orto del Convento del Redentore, si trova sull’isola della Giudecca, facilmente raggiungibile con il vaporetto, alle spalle del Tempio di Palladio; in questo luogo da favola, i frati cappuccini hanno creato uno splendido orto, particolarmente curato anche da un punto di vista coreografico, dove ulivi, viti, tantissime piante aromatiche e ortaggi regaleranno un momento di pura contemplazione.
A seguire, sempre sull’isola della Giudecca, in Via Marin, troviamo il giardino privato di Palazzo Soranzo Cappello; questo giardino conserva il famoso Brolo, o per meglio dire, lo splendido frutteto, curato dai proprietari del Palazzo. Per accedere a questo piccolo gioiello, bisognerà attraversare il cortile del Palazzo dove sono in bella mostra diverse statue di imperatori Romani. Da questo giardino la vista è mozzafiato.
Verde pubblico
Venezia regala anche angoli incantati aperti al pubblico, curando in modo particolare, per la gioia di tutti, questi piccoli gioielli, scopriamo quali sono!
Giardino Papadopoli è un giardino molto esteso, creato dall’omonima famiglia, all’interno del quale si stagliano rigogliosi i secolari alberi di leccio, insieme ai più rustici bagolari detti anche alberi spaccasassi.
Non si può, poi, non visitare il Giardino Savorgnan. Questo angolo verde nasce dalla fusione di due antichi giardini, proprietà dei rispettivi palazzi Savorgnan e Manfrin. Il giardino era ben conosciuto per la gran quantità di statue che in esso erano presenti.
Lungo il Canal Grande
Seguendo la famosa e lunga quanto caratteristica via d’acqua di Venezia, numerose sono le soste che si potranno effettuare alla scoperta di verdi tesori.
Palazzo Vendramin Calareggi, con il suo meraviglioso giardino botanico, creato già nel ‘600 ad opera della famiglia Calaregi, oggi è noto come Casinò.
Molto suggestivo il Palazzo Giustinian Brandolini d’Adda a Dorsoduro, che presenta un giardino diviso in due splendide zone: il cortile e il giardino all’inglese; sulla facciata del Palazzo un ultracentenario glicine fa bella mostra di sé.
Al Museo Ca’ Rezzonico, anche se non si desidera visitare il museo, peraltro bellissimo, una sbirciatina al meraviglioso giardino è d’obbligo.
Dal Canal Grande si raggiungono i Giardini Reali, creati dai francesi per l’allora viceré d’Italia Eugenio di Beauharnais.
Con il vaporetto verso i “Giardini”
Scendendo dal vaporetto alla fermata Giardini, si incontrano i maestosi giardini del Castello, i più estesi di tutto il centro storico di Venezia; una parte di questa distesa verde oggi appartiene alla Biennale.
Camminando nelle calli, nelle stradine e lungo i viottoli della città lagunare, altri meravigliosi angoli di verde, nascosti da alte mura di cinta, si potrebbero visitare e ammirare a patto che, se ne conosca la giusta ubicazione.
Il giardino della Querini Stampalia, riqualificato e ridisegnato nel 1949 dall’architetto Scarpa, ha decisamente una linea moderna, ma indiscutibilmente affascinante.
Gli amanti dell’arte non possono assolutamente perdere il Giardino della collezione Peggy Guggenheim: oltre alla dovuta visita alla galleria, una sosta nello splendido giardino nascosto è d’obbligo. Gustare un aperitivo circondati da opere d’arte, in uno scrigno verde non ha prezzo!
Dall’isola di San Giorgio la vista su Piazza San Marco lascia senza fiato, così come lo splendido giardino nascosto, all’interno del quale sarà delizioso perdersi nel labirinto verde.
Imperdibile, poi, il giardino di Palazzo Contarini dal Zaffo: nel cuore di questo palazzo dalla forma asimmetrica, in località Cannareggio, la scoperta di questo meraviglioso giardino nascosto, sorprenderà anche per la sua enorme estensione.
Un’ultima tappa, lontano dalle rotte turistiche sarà in zona Arsenale, per visitare il Giardino di Tethis, un singolare angolo verde dove l’arte contemporanea si fonde ad arte con la leggiadria della natura.