Il Santuario della Madonna di Pietralba o Wallfahrtskirche Maria Weissenstein, come viene chiamato in tedesco, è un meraviglioso esempio di edificio cristiano, in stile barocco, che attrae numerosi turisti.
Cosa tratteremo
La storia del Duomo delle Dolomiti
Si erge maestoso dai suoi 1520 m.s.l.m. nella Val d’Ega, in Alto Adige ed è meta di numerosissimi pellegrinaggi, anche da parte di persone illustri come Papa Giovanni Paolo I e Papa Giovanni Paolo II; quest’ultimo concesse nel 2003, indulgenza plenaria ai visitatori di questo luogo.
Le sue origini risalgono al lontano 1533, allorquando Leonardo Weissensteiner, contadino dell’area di Nova Ponente, ebbe la mistica visione di Maria. L’uomo, che abitava in un tipico maso della zona, per il suo carattere davvero inconsueto, quasi a rasentare lo squilibrio mentale, fu chiuso in un manicomio; da quelle orribili catene, in quei tempi difficili da spezzare, Leonardo riuscì a fuggire, grazie anche alla prima apparizione della Madonna che chiese lui la costruzione di una chiesa.
Purtroppo, durante la sua fuga tra gli impervi crinali dolomitici, cadde in un burrone. Dolorante e un po’ malconcio, ricevette la seconda visita della Vergine che gli assicurò la salvezza entro nove giorni. Così fu, lo ritrovarono praticamente illeso e del tutto guarito dai sintomi della pazzia.
Leonardo, però, tradì la sua promessa verso Maria e, solo dopo una brutta ricaduta nella pazzia con il secondo ricovero in manicomio, iniziò la costruzione della Chiesa tanto voluta da Maria Vergine. Durante gli scavi, trovò nel terreno una statuetta raffigurante la pietà, che divenne oggetto di culto una volta posizionata nel centro della nuova chiesa.
Successivamente, nel 1719 e nel 1722, i due architetti Johann Martin Gump, architetto di corte a Innsbruck, e Agostino Maria Abfalterer, diedero il via ai primi cambiamenti strutturali.
Ma il Duomo delle Dolomiti attraversò nel 1787 un periodo buio, infatti il santuario con il suo convento furono chiusi e le tre torri della chiesa abbattute, il tutto per ordine dell’imperatore d’Austria Giuseppe II.
Pietralba oggi
Nel 1800 inizia la rinascita del complesso, salvato in gran parte dalla distruzione grazie all’acquisto da parte di Johann Gugler di Bolzano, che lo porta fino ai nostri giorni.
Un’infinita collezione di ex voto ornano diverse pareti del Santuario, prova incontrastata di quanto questo sia un luogo di culto di grande afflusso.
Entrando nel santuario, le lamine d’oro e d’argento che ricoprono l’altare maggiore catturano l’attenzione, così come la statua della pietà che riproduce la Madonna Addolorata. Altri tesori pittorici e scultorei adornano la basilica in ogni suo lato e sulla volta, ma la perla di questo luogo, che deve essere obbligatoriamente visitata, è proprio la piccola e originaria cappella che costruì Leonardo e che oggi si trova all’interno della grande basilica.
Vacanze per tutti i gusti
Pietralba è anche un delizioso luogo dove poter passare vacanze davvero spensierate.
Oltre al panorama mozzafiato, che spazia dalla Val D’Adige fino alle splendide montagne del gruppo del Cevedale, gli amanti della montagna trovano qui ogni sorta di sentiero per deliziose passeggiate. Un percorso da non perdere è quello che conduce all’eremo di Leonardo, passando anche vicino al dirupo dove egli cadde ritrovandosi incolume grazie all’intervento della Beata Vergine.
Un altro percorso molto interessante è quello che conduce al Corno Bianco: qui gli amanti della geologia non potranno resistere al fascino del Canyon di Bletterbach.
Tutti i percorsi, anche i più ardui, sono piacevolmente interrotti da splendide malghe, dove una sosta nelle tante locande che vi si trovano regala gusti e sapori introvabili altrove. I sentieri sono tutti accuratamente segnati e facilmente individuabili, utilizzati spesso per le processioni verso le varie cappelle disseminate tra i monti.
Anche in inverno Pietralba regala fantastiche emozioni per una vacanza vestita di bianco; le vicine piste di S. Floriano – Obereggen offrono oltre 100 km di piste ottimamente battute.
Per i più piccoli, per i principianti e per chi non vuole allontanarsi troppo da Pietralba, le piste di Monte S. Pietro sono una soluzione divertente con cambi di pendenza davvero tecnici.
Insomma, una meta da non perdere per una vacanza avventurosa, immersi in paesaggi naturali mozzafiato!