Roma è una città splendida, ricca di storia, arte e tradizione, che ogni anno accoglie milioni di visitatori dall’Italia e dal mondo.
Per sfuggire dal traffico e compiere un viaggio unico tra le meraviglie dell’Urbe la soluzione migliore è rappresentata dalla bicicletta, il mezzo ideale per scoprire la Grande Bellezza della Capitale.
La scelta della bici comporta diversi vantaggi:
È una scelta sostenibile, che può limitare l’inquinamento.
Permette un contatto più intimo con i luoghi della Città Eterna, aumentando il senso di immersione.
Mantiene il fisico in forma, perché pedalare fa bene alla salute.
Ottimizza il tempo a disposizione, eliminando la dipendenza da taxi e mezzi pubblici
Elimina il problema del parcheggio, fattispecie ben nota per chi si trova a viaggiare in auto, soprattutto per il centro
Per visitare Roma a fondo e conoscerne tutti i segreti, forse, non basterebbe una vita intera, ma esistono alcune tappe fondamentali ed irrinunciabili, che è possibile vedere avendo a disposizione un solo weeekend. Qui un approfondimento 10 Cose Da Non Perdere A Roma, La Città Eterna.
Cosa tratteremo
Colosseo
Il simbolo di Roma, nonché uno dei monumenti più famosi del pianeta, inserito tra le Nuove sette meraviglie del mondo.
Edificato per volere dell’Imperatore Vespasiano nel 70 d.C. e terminato da Tito nell’80 d.C., l’Anfiteatro Flavio ospitava le lotte tra gladiatori ed altre manifestazioni pubbliche, come battaglie navali, rievocazioni di famose battaglie e spettacoli teatrali.
Fori Imperiali
Situati a ridosso del Colosseo, i Fori Imperiali sono formati da 5 piazze monumentali realizzate tra il 46 a.C. ed il 113 d.C. per volere di Giulio Cesare, Augusto, Vespasiano, Nerva e Traiano.
Vero centro economico e politico dell’Antica Roma, oggi rappresentano uno dei luoghi più suggestivi che è possibile visitare.
Altare della Patria
Monumento di rilevanza nazionale, il complesso del Vittoriano venne realizzato tra il 1885 ed il 1935, per volere del Re Vittorio Emanuele II e completato in epoca fascista.
Ospita le spoglie del Milite Ignoto, militare italiano caduto al fronte durante la prima guerra mondiale, ed è un simbolo dell’identità nazionale.
Pantheon
Situato nei pressi di Via del Corso, fu fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, come tempio dedicato a tutte le divinità, e venne fatto ricostruire dall’imperatore Adriano tra il 112 ed il 124 d.C. a seguito degli incendi che lo danneggiarono nell’80 e nel 110 d.C.
Nel corso del VII secolo il Pantheon viene convertito in basilica cristiana ed a partire dal Rinascimento iniziò ad ospitare sepolture di personalità illustri, da artisti quali Raffaello, Annibale Carracci, Baldassare Peruzzi ed Arcangelo Corelli, ai Reali d’Italia, come Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e l Regina Margherita di Savoia.
Piazza Navona
Simbolo della Roma barocca, si trova vicino al Pantheon e costituisce una delle piazze monumentali romane.
Edificata dalla famiglia Pamphili per volere di papa Innocenzo X, ai tempi dell’antica Roma era lo Stadio di Domiziano.
Ospita diversi elementi architettonici e scultorei di rilievo (chiese, fontane e persino un obelisco) ad opera di artisti quali Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Girolamo Rainaldi, Pietro da Cortona, Giacomo della Porta, Gregorio Zappalà ed Antonio Della Bitta.
Oggi è un importante polo turistico, frequentato da artisti e pieno di locali in cui bere e mangiare.
Fontana di Trevi
La più grande e famosa tra le fontane romane, resa ancor più mitica dal film “La dolce vita” di Federico Fellini (celebre la scena in cui Anita Ekberg si immerge nella fontana, invitando Marcello Mastroianni a seguirla).
Edificata sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi e Giuseppe Pannini a partire dal 1732 per volere di papa Clemente XII, venne poi ultimata da Pietro Bracci nel 1762.
Incarna al massimo il culto delle vacanze romane, ed è famosa la tradizione che vede i turisti lanciare una monetina al suo interno come promessa di un futuro ritorno.
Nel film “Totòtruffa 62” il grande Totò vende la fontana al povero Decio Cavallo, uno sprovveduto turista.
Musei Vaticani e la Cappella Sistina
I Musei Vaticani sono il museo nazionale della Città del Vaticano, fondati da papa Giulio II nel 1506 ed aperti al pubblico nel 1771 per volere di papa Clemente XIV.
Tra i musei più celebri del globo, ospitano opere di rilievo mondiale, realizzate da artisti quali Giotto, Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Marc Chagall, Salvator Dalì, Giorgio de Chirico, Paul Gauguin, Wassily Kandinsky, Henry Matisse e Vincent van Gogh.
Fiore all’occhiello è la Cappella Sistina, principale cappella del palazzo apostolico, costruita tra il 1475 ed il 1481 sotto papa Sisto IV della Rovere.
La Cappella Sistina ospita il conclave ed altre cerimonie ufficiali del papa, ed è decorata da opere di artisti quali Michelangelo (il Giudizio Universale), Sandro Botticelli, Pietro Perugino ed il Pinturicchio.
Basilica di San Pietro
La più grande delle quattro basiliche papali di Roma (le altre sono San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore) simbolo del Cattolicesimo nel mondo.
Sorta su una precedente basilica risalente al IV secolo (per volere dell’imperatore romano Costantino I), la costruzione dell’attuale edificio risale al 1506 sotto papa Giulio II, mentre la sua conclusione avviene nel 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII.
La basilica di San Pietro, nel corso dei secoli, ha visto la partecipazione di diversi artisti, quali il Bramante, Michelangelo e Gian Lorenzo Bernini.
San Pietro, con la sua piazza antistante, è uno dei simboli di Roma, nonché meta imprescindibile per turisti e pellegrini.
Piazza di Spagna
La piazza più famosa di Roma, deve il suo nome al palazzo di Spagna, sede dell’ambasciata dello stato spagnolo presso la Santa Sede.
Ospita la scalinata forse più celebre al mondo, realizzata tra il 1721 ed il Giubileo del 1725 per volere del cardinale francese Pierre Guerin de Tencin, il cui scopo era il collegamento tra l’ambasciata spagnola e la chiesa della Trinità dei Monti.
Ospita la famosa Fontana della Barcaccia, realizzata tra il 1626 ed il 1629 da Pietro Bernini e dal figlio Gian Lorenzo Bernini per volere di papa Urbano VIII.
A chi affidarsi
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Per noleggiare una bicicletta basterà esibire un documento d’identità ed avere una carta di credito come garanzia.