La Calabria è una terra dal ricco patrimonio storico, artistico e naturalistico. Quando si pensa ai luoghi più belli della regione, la mente corre subito a Tropea, Gerace, Pizzo Calabro, Scilla, l’isola di Dino e il Golfo di Squillace.
Ebbene, proprio a due passi dalla splendida Costa degli Aranci e a due passi dalla bella Soverato, si trova Catanzaro. La città, che ha subito la distruzione dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, custodisce molti tesori. Alcuni sono noti e assai apprezzati come il Parco Archeologico di Skylletion, altri invece sono conosciuti solo ai cittadini. Tra questi rientra il Parco della Biodiversità mediterranea. Scopriamolo insieme! Pronti? Via!
Cosa tratteremo
Alla scoperta del Parco della Biodiversità mediterranea
Il Parco della Biodiversità mediterranea rappresenta oggi il polmone verde di Catanzaro, vero e proprio orgoglio della cittadina. È ideale per trascorrere qualche ora di relax, completamente immersi nella natura. Si fa fatica a pensare che al suo posto in passato c’era solo un’area abbandonata. Una meticolosa opera di bonifica e recupero ha portato alla nascita nel maggio del 2004 del Parco della Biodiversità mediterranea.
Si tratta di area di circa 13 ettari, dove sono custodite specie vegetali e faunistiche tipiche del bacino mediterraneo. Adiacente al parco c’è poi la Valle dei Mulini. È una zona ancora più lussureggiante e incontaminata attraversata da tortuosi sentieri e punteggiata da torrentelli, mulini ad acqua e persino una miniera di barite ormai dismessa. Non è raro addentrarsi nella Valle dei Mulini e scorgere gruppi di daini e cervi.
Il Parco della Biodiversità mediterranea, sede peraltro della rassegna “Settembre al Parco” dedicata alle arti visive, alla musica e al teatro, regala scorci davvero fiabeschi. Incantevole è il Tunnel che in primavera si ricopre di glicini viola! Senza parlare dei viali alberati come il Sentiero dei Corbezzoli, il Viale dei Carrubi e quello dei Giardini Acquatici. Percorrendo poi il Viale dei Ciliegi si raggiunge il Lago dei Cigni. Come suggerisce il nome, è davvero popolato da eleganti cigni, oltre che da anatre, papere e persino pavoni sulle sue rive.
Non mancano poi un labirinto realizzato con le siepi, panchine in stile Parc Güell e soprattutto belvederi romantici con vista sula valle Fiumarella.
Nei pressi di un giardino all’italiana si trova poi il “Museo Storico Militare”. È ricco di armi, divise, mappe e cimeli legati non solo ai due conflitti mondiali, ma anche alle guerre napoleoniche. C’è persino un’installazione che riproduce fedelmente la Battaglia di Waterloo.
Un museo a cielo aperto
Il Parco della Biodiversità mediterranea mette a disposizione dei cittadini di Catanzaro e dei turisti una serie di strutture sportive. In particolare, ci si può divertire in attività quali calcetto, basket, pallavolo e bocce. Sono presenti aree divertimento per i bambini e un agility-dog per giocare in tutta tranquillità con i propri cani. Menzione a parte merita l’anfiteatro realizzato interamente in pietra locale.
Il Parco della Biodiversità mediterranea è focalizzato anche sulla tutela degli animali. In questa ottica nasce il CRAS. Si tratta di un centro, attrezzato con sale operatorie e degenza. Accoglie gli animali feriti per curarli, prima di rimetterli in libertà. Non è raro che vi siano ricoverati avvoltoi, cigni, aquile, gufi, cervi e scoiattoli.
Questo bellissimo polmone verde nel cuore di Catanzaro può essere considerato a tutti gli effetti un Museo di Arte Contemporanea a cielo aperto. Immerse nella verdeggiante natura del parco, sono presenti infatti moltissime installazioni realizzate anche da artisti internazionali di grande successo. Tra queste spiccano I Testimoni di Paladino, ossia quattro sculture umane in bronzo dallo sguardo perso e L’Uomo che Misura le Nuvole. È una scultura in bronzo di Fabre, raffigurante un uomo nell’atto di misurare il cielo, su una scala che spunta dalle fronde degli alberi.
Suggestive le sette figure che guardano il mare. Parliamo delle Seven Times di Gromley. E anche la Cabanneeclatè, una struttura cubica letteralmente ricoperta di specchi e pannelli multicolore.
Gli appassionati di Guerre Stellari infine riconosceranno nella scultura Totem, realizzata da Marc Quinn, il volto di Darth Vader.
Una tappa imperdibile durante una vacanza in Calabria! Perfetta anche per i più piccoli.