La capitale del Paese del Sol Levante è un’enorme e modernissima metropoli il cui skyline è caratterizzato da un nugolo di eleganti e scintillanti grattacieli.
Sebbene rappresenti una delle città più grandi e tecnologiche al mondo, Tokyo custodisce ancora gelosamente le antiche tradizioni nipponiche, preservate nei templi, nei palazzi imperiali, negli olsen e nei riokan, che convivono placidamente nel bel mezzo di quartieri Hi-tech.
Cosa tratteremo
Viaggio a Tokyo – I quartieri della città moderna
Akihabara, Ginza, Shinjuku, Shibuja, Ueno, Asakusa, Roppongi sono solo alcuni dei quartieri dove è d’obbligo fare una tappa, una volta giunti a Tokyo. Il più noto, tra quelli citati, è sicuramente Shibuja, con un celebre incrocio (Shibuja crossing) la cui immagine rimbalza spesso, sulle riviste e nei programmi tematici, a causa dello straordinario traffico di pedoni che lo attraversa.
Shibuja è un quartiere dinamico e colorato, grazie ai maxischermi e alle insegne al neon che rivestono gli edifici e che illuminano, notte e giorno, le sue strade e le sue piazze. Ricchissimo di negozi di ogni genere, è il quartiere dello shopping, dove si può trovare di tutto e dove impera l’anticonformismo e la stravaganza dei giovani giapponesi.
Akihabara è invece dedicato all’elettronica; dal gadget di ultima generazione allo smartphone futuristico, non c’è prodotto tecnologico che non sia in vendita qui. Caratteristica di rilievo è anche la sua particolare vocazione a museo della tecnologia. In questo quartiere, infatti, è possibile trovare i primi modelli di personal computer, ancora funzionanti, come i mitici robot che hanno accompagnato i bambini degli anni ottanta.
Altro quartiere da vedere assolutamente è Roppongi, il distretto dei grattacieli più alti e panoramici. Qui sorge la Mori Tower, alta circa 238 metri e uno dei simboli dello sviluppo urbano di Tokyo. Dalla sua cima si gode un panorama sulla città a dir poco mozzafiato. Da qui, inoltre, è possibile ammirare la Tokyo Tower, una splendida struttura reticolare in acciaio molto simile alla torre Eiffel (ma più alta!) che svolge la funzione di ripetitore ed è accessibile al pubblico.
Odaiba è il quartiere interamente dedicato allo svago. Realizzato su un’isola artificiale nella baia di Tokyo, è la tappa ideale per il riposo e lo shopping. Sfarzosi centri commerciali, spiagge artificiali e strepitosi panorami sulla capitale e sul Rainbow Bridge la caratterizzano e la rendono meta ambita dei turisti.
Cosa vedere a Tokyo – Le antiche tradizioni del Paese del Sol Levante
Particolarmente elevata, nella capitale nipponica, la presenza del ryokan, albergo dell’antica tradizione giapponese sviluppatosi nel periodo Edo, agli inizi del 1600, e rimasto letteralmente immutato nei secoli.
Caratteristici sono i pavimenti costituiti da tatami, pannelli in legno rivestito da paglia intrecciata; le stanze spoglie e povere di arredi; le porte scorrevoli in legno e pannelli in carta di riso che affacciano su eleganti corti interne.
Ma anche i letti, costituiti dai tradizionali futon, che di giorno vengono arrotolati e riposti negli appositi armadi, e i tavolini bassi su cui consumare i pasti comodamente seduti a terra.
Soggiornare in un ryokan significa tornare indietro nel tempo, conoscere la cultura giapponese da vicino e godere di una straordinaria forma di ospitalità del tutto sconosciuta agli occidentali.
Altra tappa nella tradizione nipponica deve essere svolta in un onsen, la tipica stazione termale giapponese, diffusissima grazie alla elevata attività sismica che determina la presenza di numerose fonti termali in ogni angolo del Paese.
L’accesso agli onsen è subordinato a regole, non sempre scritte, che si tramandano da secoli e alle quali i giapponesi tengono molto. Il silenzio assoluto, la nudità completa e la rigorosa separazione dei sessi sono alcune di esse.
L’esperienza di immergersi nelle acque calde delle terme tradizionali nipponiche, però, merita anche il piccolo sacrificio di doversi adattare ad una disciplina che, forse, agli occidentali può apparire rigida.
Il Palazzo imperiale di Tokyo è la residenza dell’imperatore ancora oggi, motivo per il quale è aperto al pubblico solo per due giorni all’anno, il 23 dicembre e il 2 gennaio. I meravigliosi giardini interni sono accessibili su prenotazione mentre il Giardino Orientale può essere visitato sempre, senza alcuna restrizione.
Un viaggio a Tokyo che ricade in primavera non può assolutamente escludere la visita al Giardino Orientale, dove è possibile assistere allo straordinario spettacolo dei ciliegi in fiore.