La città di Treviso si estende su un’area ricca di importanti sorgenti, lungo la parte bassa della pianura veneta; si tratta di una zona dove la natura si fonde in modo armonico con gli edifici moderni e quelli storici, al punto da dare vita a un luogo accogliente e incantevole.
Chi ama la bellezza, la cultura e la tranquillità, troverà in Treviso la meta ideale per i suoi viaggi. Ecco a voi alcune delle più belle attrazioni della città.
Cosa tratteremo
Piazza dei Signori a Treviso
Si tratta della piazza principale della città, è un raccoglimento di cultura, storia e luogo di incontro sociale. Sono presenti dei palazzi appartenuti all’antica borghesia trevigiana, quali: il Palazzo del Podestà del XIII secolo, ovvero la sede della Signoria cittadina, con la sua imponente Torre Civica; il Palazzo del Pretorio e il Palazzo dei Trecento. Quest’ultimo fu la sede del Tribunale dei Consoli, venne bombardato nel 1944. Inizialmente si pensò di demolirlo, poi fu restaurato ed oggi in esso si svolgono mostre e musei.
Porta Altinia, Santi Quaranta e San Tommaso
La città è stata fortificata e tutt’oggi alte mura risalenti al 500 la circondano e tre ingressi ne permettono l’accesso. Il primo passaggio è quello di Porta Altinia, realizzata nel 1514 e fu a lungo un baluardo militare. In essa si erge una torre di controllo e ancora si notano i segni delle cannoniere.
La seconda Porta è quella di Santi Quaranta, costruita nel 1516, durante la battaglia di Legnano: la parte interna è ben decorata, quella esterna è sobria e austera, per dimostrare la propria forza e determinazione a chi arrivava da fuori.
La terza è Porta San Tommaso, risalente al 1518 ed è la più imponente delle tre; è ben decorata e al centro del frontone mostra la statua del Leone di san Marco.
La Fontana delle Tette e Via Calmaggiore
La Fontana delle Tette originale si trovava dentro Palazzo Pretorio e, durante i festeggiamenti, si soleva far fuoriuscire vino bianco e rosso. La statua fu poi rimossa e depositata nella loggia del Palazzo Trecento. Una fedele copia è stata posata invece lungo Via Calmaggiore, la strada principale che attraversa il centro storico della città di Treviso.
Il Parco Naturale del Fiume Sile
Il Parco del Fiume Sile si estende per oltre 4000 km e attraversa ben 11 comuni, da Padova sino a Venezia. Visitare questo parco naturale è una buona occasione per conoscere qualcosa della città e della zona, rilassandosi in mezzo al verde.
Per accedervi è possibile passare attraverso dei sentieri o dei percorsi bene attrezzati. Una volta arrivati dentro il parco, sarà possibile ammirare un antico mulino, che oggi è stato adibito a museo etnografico, delle ricostruzioni di edifici tipici del posto e una varietà impressionante di piante.
Il Duomo di Treviso
Questo edificio nacque come tempio paleocristiano e del quale oggi sopravvive solo la cripta; è in stile romano e sono presenti delle colonne ioniche. La sua importanza è data anche dal fatto di custodire delle opere di grande importanza come l’Annunciazione di Tiziano e l’altare scolpito da Tullio Lombardo.
Il Parco degli Alberi Parlanti
Questo luogo si trova all’interno del Parco Pubblico di Villa Margherita ed è stato creato per stimolare i bambini con tante attività che vanno dal cinema, alla scienza, alla natura, alle invenzioni e fino ai cartoni animati. Ci sono anche dei percorsi che si svolgono all’aperto e concernono la conoscenza dei draghi e degli animali estinti come i dinosauri o la Macchina di Leonardo da Vinci.
Il Cimitero dei Burci
Questo luogo è davvero molto particolare, si trova sul Fiume Sile e intorno ad esso aleggiano molte leggende. Si tratta di un sito archeologico che accoglie circa venti imbarcazioni, affondate tra il 1974 e il 1975 dagli stessi barcaioli che protestarono contro le innovative barche di gomma. Alcune sono visibili, altre giacciono sul fondo del fiume.
La Loggia dei Cavalieri
Si tratta di uno dei maggiori simboli della città e rappresentava i nobili nel periodo del Libero Comune. La Loggia costruita tra il 1266 e il 1267 ed era la sede dove gli aristocratici si incontravano. Durante i secoli cadde in disuso, al punto che nell’800, dopo essere stato trasformato in magazzino, ne fu proposto l’abbattimento, ma senza successo. Quando fu danneggiato dalle bombe durante il secondo conflitto mondiale, ne fu nuovamente proposta la sua distruzione, ma ancora una volta si votò contro.
Villa Tiepolo Passi
Prende il nome degli attuali abitanti, i quali l’acquistarono nell’800, dopo essere passata in mano a diversi nobili. È una villa in stile post palladiano, la quale al suo interno accoglie importanti affreschi e maestosi busti di personaggi importanti all’esterno. All’esterno è circondata da un grande giardino e rappresenta al meglio lo stile degli edifici durante il periodo della Serenissima.